Siamo abituati a compilare moduli di tutti i formati in cui ci viene chiesto di indicare dove abitiamo. Il nostro cervello in automatico ci spinge a scrivere un indirizzo, la nostra residenza. Ma abbiamo mai pensato a dove abitiamo davvero? Noi esseri umani siamo in primo luogo un corpo animato da pensieri, sensazioni, bisogni, sentimenti; possiamo quindi dire che è proprio questo il nostro primo habitat. Questo “corpo”, a sua volta, vive in un luogo delimitato da pareti, un’abitazione. 

E che cos’è questa abitazione? Come si è evoluta nel tempo? Quando un edificio diviene casa? Con il passare degli anni stiamo assistendo alla revisione del concetto di casa. Sono sempre di più, infatti, i giovani che trovano la loro dimora in un caravan, in un camper. 

Ed ecco che improvvisamente la prospettiva si allarga: la terra stessa diventa la nostra casa, il nuovo spazio in cui scrivere le vite di tutti i giorni.  Ma di questa definizione non ci accontentiamo. Alla sera alziamo gli occhi e di fronte ad un cielo stellato ci sentiamo alle volte piccoli e vulnerabili, altre volte curiosi e visionari.  Realizziamo come il pianeta stesso sia inserito all’interno di un sistema più ampio chiamato universo, un luogo di cui non conosciamo i confini, una realtà che piano piano iniziamo a esplorare. 

Ma non finisce qui. L’evoluzione della tecnologia sta creando scenari che fino a poco fa sembravano esistere solo nei film di fantascienza: si parla di metaverso e nuovi universi paralleli; questa volta virtuali. Troveremo una casa anche in questo nuovo spazio? Come possiamo, quindi, definire il termine “casa”? Dov’è casa? Quando è casa? 

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